Mission

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Mission 2019-11-11T12:59:35+00:00

Per la famiglia

La difficile esperienza della malattia del proprio figlio è stata la spinta iniziale che ha portato nel 1993 un gruppo di genitori ad unirsi nell’ottica del reciproco aiuto e sostegno.
La solidarietà è l’elemento che meglio definisce questa Associazione che, nel corso degli anni, ha poi deciso di ampliare la sua attività istituzionale raccogliendo fondi per il sostegno dei reparti di Cardiologia Pediatrica e Cardiochirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
La necessità di un confronto costante tra il medico ed il genitore e di una loro reciproca collaborazione ha portato all’inserimento nell’organico associativo del professor Giovanni Stellin, Direttore della Cardiochirurgia Pediatrica e della professoressa Ornella Milanesi, Responsabile del Reparto di Cardiologia Pediatrica, che collaborano attivamente con l’Associazione rappresentandone il punto di riferimento a livello medico – scientifico.
Tutti i progetti finanziati quindi rispecchiano questa duplice natura: il miglioramento delle cure per i bambini cardiopatici e il sostegno psicologico delle famiglie.
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Per la cardiochirurgia e cardiologia pediatrica

L’Associazione “Un Cuore Un Mondo – Padova” Onlus ha deciso di sostenere i due Reparti perchè Padova è il centro di riferimento per il nord est Italia e centro d’eccellenza cardiologico e cardiochirurgico pediatrico a livello nazionale ed europeo. Ha un bacino d’utenza di 8 milioni di abitanti e nella struttura vengono ricoverati 600 bambini l’anno, ne sono operati 300, vengono effettuate 250 cateterismi cardiaci, per la maggior parte interventistici, 5.000 visite ambulatoriali e 800 ecocardiografie fetali all’anno. Dalla fine degli anni ’80 ad oggi l’indice di mortalità è sceso dal 14% al 3%. Questa realtà dimostra chiaramente che ci sono solide basi per portare avanti ricerche importanti e consentire ai bambini affetti da patologie cardiache dell’età evolutiva di superare la loro malattia ed avere una qualità di vita paragonabile a quella dei loro coetanei.
Una stretta collaborazione fra tutte le professionalità coinvolte, neonatologi, cardiologi, intensivisti, cardiochirurghi, pediatri, accomunati dalla dedizione per il loro lavoro e dall’amore per i loro piccoli pazienti, garantisce il raggiungimento delle mete più ambiziose.
Vent’anni fa le cardiopatie congenite venivano operate con lo scopo di garantire la sopravvivenza, oggi queste vengono corrette per permettere ai bambini cardiopatici un’elevata qualità di vita.
La diagnostica prenatale e l’uso estensivo di una diagnostica non invasiva, la correzione precoce delle malformazioni cardiache, l’impiego di tecniche non invasive transcatetere o miniinvasive chirurgiche, permette di raggiungere i migliori risultati funzionali nell’immediato e a distanza minimizzando disagi, dolore, permanenza in ospedale.
Tutti i risultati raggiunti sono l’espressione di un lavoro d’équipe che consente di trattare precocemente le malformazioni cardiache, anche quelle più complesse, per assicurare il miglior risultato funzionale anche a distanza. Inoltre, le cardiopatie più semplici vengono oggi trattate con tecniche transcatetere, cioè senza necessità di un’incisione chirurgica o operate con approccio mini-invasivo, con incisione cutanea di accesso al cuore di ridottissime dimensioni.